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Vino cotto e pigiatura dell’uva
Articolo del giorno 10/10/2009

Venarotta Domani si svolgerà a Venarotta nell’antica cantina Mariani, nel centro del paese, l’edizione de “Il folklore della vendemmia” organizzata dall’Amministrazione comunale. Il programma prevede alle 15 l’inizio della manifestazione con l’ esibizione del gruppo folkloristico “Ortenzia” e la visita della mostra fotografica delle passate edizioni, seguirà la pigiatura dell’uva con la contemporanea bollitura del vino che, una volta cotto, sarà offerto a tutti buono, caldo e foriero di una sana allegria. Ai partecipanti verranno offerti anche dolci locali preparati dalle signore dagli abitanti delle frazioni venarottesi tutte fatte rigorosamente in modo casareccio, le “crspelle” offerte dalla Pro Loco anche queste fatte come ai vecchi tempi, castagne arrosto e tante altre bontà.

Alle 19 seguirà la degustazione gratuita dei vini locali guidata dai sommeliers dell’ Ais Marche, presso il teatro comunale, con relativa spiegazione da parte degli esperti che saranno a disposizione dei presenti per rispondere alle domande e curiosità di tutti.

Infine, alle 21 al teatro comunale ci sarà l’esibizione del gruppo folkloristico “Li Ranterchitte” gruppo molto in voga e conosciutissimo dagli amanti della musica folkloristica.

Primi successi dei sei giovani musicisti
“A Randerchitte” concerto a Colle Cese
Articolo del 17 aprile 2009

Castel di Lama “Lo spettacolo di domani, insieme alla conquista della pubblicazione del loro primo CD, dimostra come il nostro paese, a livello non solo giovanile ma generale, sia vitale e sempre attivo, dal punto di vista civile, culturale e artistico.” Lo sostiene il vicesindaco di Castel di Lama Alessandro Corradetti, nel presentare l’originale show musical-tradizionale, tra brani e canti popolari, saltarello e musicale dialettale ascolana, del gruppo folk dei “ A Randerchitte”, composto di 6 giovanissimi strumentisti lamensi – età fra i 20 e i 29 anni - tutti di Piattoni, che si terrà nel fine settimana presso la sede della Pro Loco, a Colle Cese. Uno spettacolo pieno di suggestioni, ritmi antichi e rimandi al passato contadino, che è però anche il frutto di un lavoro di ricerca storica svolto dai ragazzi che formano la band, per trovare e riscoprire con strumenti classici piccoli capolavori o temi cari a tutta la nostra grande tradizione rurale e popolare, con sonate e ballate che accompagnavano la dura vita del lavoro nei campi. Un personalissimo percorso, partito dalla Fiera del SS Crocifisso, che guidato anche da esperti del settore come Mimmo Cagnucci, è valso loro anche la pubblicazione di un cd con 14 pezzi ( 4 sono composizioni originali), dal titolo “ E mo ce lu revò… nu saltariell”, prodotto da “Musicomania”.

Lo show di sabato si articolerà in due parti : una musicata e “spiegata”, e altra come una vera e propria festa da ballo. Un piccolo buffet concluderà l’evento.

I Randerchitte sono : Reno Cicconi ( Voce e tamburello marchigiano), Giuliano Acciarini (Organetto, castagnette, voce), Mirco Alesiani (Organetto), Mauro Maurizi (Voce e tamburo), Emidio fulgenti (Fisarmonica, organetto) e Guido Traini (Voce, cembalo, rebbecò).

Singolare iniziativa di alcuni giovani della Vallata del Tronto che hanno rievocato le tradizioni della cultura contadina
Castel di Lama, è nato il gruppo di cantastorie e stornellatori
Articolo del giorno 24/09/2008

CASTEL DI LAMA – Un fatto inaspettato e curioso ha catalizzato, nei giorni scorsi, le attenzioni di moltissimi visitatori della Fiera del SS Crocifisso di Piattoni di Castel di Lama. A destare molta impressione è stata, infatti, oltre all’impresa della “r’spella più grande del mondo”, anche l’esibizione di un gruppo di giovani di Castel di Lama, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, che hanno deciso di far rivivere uno dei momenti più belli dell’antica cultura contadina. Guido Traini, Reno Cicconi, Giuliano Acciarini, Emidio Fulgenzi, Mauro Maurizi e Gianluca Maurizi, sono, infatti, riusciti nell’impresa di mettere su un inedito gruppo di cantastorie e stornellatori che, a colpi di saltarello, si è esibito nel corso della Fiera del SS Crocifisso, indossando costumi a tema e suonando gli organetti e gli antichi strumenti dell’epoca contadina. Il gruppo di autoctoni di Castel di Lama ha fatto, quindi, da colonna sonora durante tutte le fasi della fiera, concludendo poi con la mitica “Scardezzatura” che si svolge ogni anno assieme ai membri del comitato fiera, un orchestra locale e a tutti gli improvvisati stornellatori. Infatti come ci dice Reno Cicconi, tra i promotori di un’iniziativa volta ad emulare le tradizioni dei nostri nonni nei momenti di festa contadina, “ci troviamo in un territorio che un tempo era quasi completamente abitato da contadini e l’unica risorsa era il lavoro in campagna, con queste musiche e canzoni di un tempo abbiamo cercato di dare anche noi un contributo importante alla memoria storica di vita contadina e musicale della nostra zona.

Le storie narrate nelle canzoni venivano cantate dai nostri nonni, molte importate da altre regioni di Italia alcune nate proprio dai nostri paesi”. “Tutto ciò serviva sia ad alleviare i lavori faticosi della campagna, sia a fare da colonna sonora nelle feste di famiglia che si svolgevano nell’aia, di fronte al porticato di casa”.

Al cospetto di tutto ciò, abbiamo voluto riproporre al pubblico di Castel di Lama uno spaccato di vita del nostro territorio, sia per ricordare quello che facevano i nostri nonni, sia per ricordarci chi siamo e quali sono le nostre origini”.
 

Torna la Sagra di Castorano. Parola d’ordine? Tradizione
Articolo del 20/08/09 (il quotidiano)

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Per il 38° anno e dopo una stagione d'assenza, torna la Sagra Castoranese. L'evento, organizzato dalla Pro Loco con la collaborazione dell'amministrazione comunale, si svolgerà dal 21 al 23 agosto nel centro del paese.
L'occasione permetterà di valorizzare alcuni piatti tipici come le quaglie allo spiedo, la pecora alla callara, ma soprattutto i Taccù, pietanza povera e poco conosciuta, simbolo della tradizione contadina.
I cibi saranno abbinati a sei vini locali proposti da sei differenti cantine ("Mida" Montepulciano 2005, "Milia" Passerina 2008, "Zahir" Rosso Piceno 2008, "Irata" Pecorino 2008, "CoseCose" Rosato 2008 e "Mizar" Rosso Piceno 2008).
Durante la manifestazione non mancheranno comunque eventi culturali, seppur legati anch'essi al mondo della tradizione rurale e contadina di Castorano. Venerdì 21 si esibirà il gruppo folk "A Randerchitte", già attivo sul territorio e composto da sei ragazzi. Il giorno seguente verrà invece proiettato alle ore 20 il documentario "La terra e la memoria" (a cura dell'Associazione Ermocolle che da tempo si impegna per la salvaguardia e tutela del paesaggio), che sarà seguito dallo spettacolo della "Compagnia del saltarello ascolano".
Infine domenica, dalle 19.30, ci sarà la sfilata dei Castelli della Quintana e a seguire lo show della "Grande Tribù".